Forgotten Sunrise «Ru:mipu:dus» (2003)

Forgotten Sunrise «Ru:mipu:dus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2442

 

Band:
Forgotten Sunrise
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Titolo:
Ru:mipu:dus

 

Nazione:
Estonia

 

Formazione:
Anders Melts - voce, programming
Renno Suvaoja - chitarre
Riivo Torstenberg - basso
Tiiu Kiik - voce femminile, tastiere, violino

 

Genere:

 

Durata:
1h 2' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Premessa: questo NON è un cd metal. E' qualcosa di più e soprattutto di diverso, e a dire la verità la proposta dei Forgotten Sunrise non è classificabile in generi musicali. Il gruppo viene dall'Estonia, si è formato nel '92 e dal death metal degli esordi e dopo una serie di mini-cd arriva ora al contratto discografico con l'italiana My Kingdom Music e alla pubblicazione di questo primo full-lenght. Ma cosa fanno ora i F.S.? Alla domanda è difficile dare risposta in queste poche righe, le influenze della band sono le più disparate, tra cui il death metal, la dark-wave anni '80, la musica elettronica, il trip-hop, la techno, il synth-pop, l'industrial, il jazz, ecc., come il gruppo strsso dichiara nella bio. Il risultato è un amalgama sorprendente, si passa da freddi momenti elettronici in cui l'alba sembra sia stata davvero dimenticata nelle terre estoni, a psichedelici passaggi dilatati fino all'estremo, dal largo uso di loops e samples a brani cantati con voce death metal, unita alla perfezione con le clean vocals maschili e soprattutto con la voce femminile (à la The Gathering) della bravissima Tiiu, che risulta piuttosto coinvolgente e dona una dolce atmosfera di decadenza a più di un momento del disco. Come se non bastasse si aggiungono passaggi di synth e di chitarre acustiche, il basso si avventura in territori jazz e il finale della decima traccia risulta incredibilmente ossessivo con il solo suono di un campanello per più di sette minuti...! I nostri descrivono la propria opera come "pura musica per i vostri trip, un intimo e disperato viaggio attraverso un suicidio futuristico", e in effetti le emozioni e il senso di estraniazione dalla realtà non mancano come non mancano lunghi momenti pervasi da un oscuro alone di malinconia. Purtroppo nella copia in mio possesso mancano i testi e non so dire quindi se essi rispecchiano una musica così particolare. Da notare inoltre che la batteria è campionata e non suonata. Il cd comprende come traccia ROM bonus il video di "Never(k)now". In conclusione, "Ru:mipu:dus" si rivela un lavoro particolarissimo e piuttosto affascinante, da evitare come la peste per "defenders" e metallari intransigenti, consigliatissimo invece a tutti quelli di mentalità aperta nei confronti della MUSICA in generale. Complice il recente ingresso dell'Estonia nell'U.E., penso che sicuramente sentiremo parlare ancora dei Forgotten Sunrise!

Track by Track
  1. Outumnyo:nic 75
  2. Never(k)now 80
  3. The Doubletalker & The Sle:perspe:ker 80
  4. Vhatsoewer 95
  5. (Life) 24 h 70
  6. Surroundcosmos 90
  7. Into Flesh I Was Born 70
  8. Thou-Sand-Men 75
  9. Ple:se Disco-Nnect Me 75
  10. Over The Deathbringer Stars 90
  11. The Doubletalker & The Sle:perspe:ker (Rage filled remix by Ghost from G.G.F.H.) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 100
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

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